Jolly Power Official Website
Jolly Power Tate The Blood Of The Sonic Revolution Cover
Artist: Jolly Power
Location: Bergamo, Italy
Line-up:

Bely (lead vox, bass , harmonica), Lucky Chiva (guitar, vox), Sergy Boy (guitar), Dynamite XXX (drums)

Album: Taste The Blood Of The Sonic Revolution
Label & Pubblication Year: Red Room Records / Goodfellas - 2004
Tracklist: R'N R Drug / Damned Like You / Hurricane Baby / Face In The Crowd / Time To Say Goodbye / Highway 17 / No Love From A Bitch / The Game Is Over / 4 You / I'm A Rocker / The Long Run / Under My Flag
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Boom, fuori i soldini Exploders spilorcioni, i Jolly Power hanno riportato le loro chiappe in uno studio di registrazione, precisamente il 17 Recording Studio di Clusone (BG), hanno tirato fuori il catrame dai loro polmoni da rockers maledetti, hanno messo il propellente giusto nel loro motore, c'è chi dice si tratti di alcohol a 60 o 70 volumi, ed hanno perso litri di sudore nello strizzare gli amplificatori al limite. E' nato "Taste The Blood Of The Sonic Revolution", un album che suona marcio e maschio fino al midollo, grazie al proprio contenuto di virulento, fuori giri, sparato e scorretto rock'n'roll capace di forare la barriera del suono e piazzarzi in pochi ascolti dritto dritto nel cervello! Per chi non lo sapesse i Jolly Power sono nati nel 1988 e dopo avere dato alle stampe i demo "Sinner... Not Saint" ('91) e "Like An Empty Bottle" ('94) hanno proseguito la loro carriera con il cd autoprodotto "Fashion, Milk, & Smockin' Pills" che raggiunse un buon successo permettendogli di essere scelti dai The 69 Eyes come special guests per il loro tour italiano del Dicembre '97. E la loro discografia prosegue con il lavoro di 7 traccie titolato "The 7th Crash From Hell", uscito nel 2000 e con il promo dell'anno scorso che anticipava il presente lavoro. Il nuovo album suona come un concentrato fra Rickshaw, Thee S.T.P. , primi Backyard Babies ed Hellacopters in erba. "Damned Like You" è imbottita di chitarre "ultrasature" di derivazione stoner e se "Sonic Overload" dei Rickshaw mi aveva fatto saltare di gioa, come potrebbe non riuscirci una song di simile portata? In "Hurricane Baby" spunta l'armonica in un episodio che mistura refrains diretti in stile Backyard Babies, rimandi agli Hanoi Rocks, ed una iniezione di sporcizia che potrebbe essere targata Motorhead. "Highway 17" esordisce con Stiv America, dei Thee STP, impegnato con la sua chitarra ultra fuzzata che sembra ripescare addirittura elementi cari ai Monster Magnet, ma presto è l'anima del puro kick ass rock'n'roll ad impadronirsi dei nostri e se devo azzardare un paragone, allora rimango sul territorio tricolore e nomino i Bad Dog Boogie! Si riparte dalla violenza di "No-Love From A Bitch", passando poi per "The Game Is Over", gran bella punk'n'roll anthem song nella quale Il Metius dei Thee STP compare come ospite alla voce. "4 You" è una mazzata senza mezze misure, sentite che coltre di fumanti chitarre riescono ad innalzare Lucky Chiva e Sergy Boy, due che devono essere assolutamente cresciuti divorando gli album di Ac/Dc, Rose Tattoo, Motorhead, etc.! In "I'm A Rocker" spuntano pure inserti di piano nel tipico scan rock style. Rudy Bolan (The Last Bandit) è impegnato come seconda voce in "Under My Flag" che conclude la versione in CD con un altro gran bel calcio nel sedere! Su versione in vinile troverete pure la cover di "Janie Jones" dei The Clash. I ruvidi e cattivi Jolly Power sono di nuovo fra di noi, giù il cappello!

Recensione realizzata da Bruno Rossi

Vote: 8